La nuova ammiraglia della linea planante in composito del cantiere Sanlorenzo.
Il 5 e il 6 aprile siamo stati a Rapallo per assistere alla presentazione in anteprima mondiale del nuovo SL118.
L’iniziativa era inserita all’interno dell’evento Elite Days, creato negli stessi giorni dal cantiere presso il porto Carlo Riva, per ospitare clienti e giornalisti offrendo la possibilità a tutti di provare numerose altre imbarcazioni appartenenti alla gamma Sanlorenzo.
Noi eravamo ovviamente interessati alla novità, la nuova ammiraglia della linea planante in composito che cresce così da 104 agli attuali 118′, dunque, circa 37 metri.
Come è possibile vedere dall’immagine che alleghiamo le novità più importanti non interessano gli aspetti formali del design, che invece mantiene fede a quello che potremmo ormai definire il classico profilo alla Sanlorenzo. Dunque, le linee tipiche che caratterizzano il family feeling con il resto della gamma proposta dal cantiere sono sempre lì pronte a ricordarci che si tratta di un Sanlorenzo e non altro. Osservando con maggiore cura gli aspetti formali e la loro funzione ci si accorge che sono destinati anche ad alleggerire e slanciare il profilo, in virtù di scelte come il ponte principale realizzato per l’intera porzione prodiera sul concetto del “wide body”. Vedendo il risultato di questa scelta sul profilo dello yacht, non c’è dubbio che il lavoro del designer nel voler mantenere l’equilibrio estetico tipico della linea SL sia stato efficace. L’obiettivo è in parte raggiunto dal progettista con un accorto gioco di pieni e di vuoti, creato con il contrasto tra i bianchi della struttura e i neri dei cristalli e delle modanature.
Un effetto davvero interessante, anche perchè oltre il lato estetico a beneficiarne in modo importante è il lato funzionale, che grazie a questa scelta si traduce in una suite armatore a tutta larghezza, dotata di ben due terrazze con tanto di finestratura integrata.
Ma non è tutto, perchè essendo la suite armatore a tutta larghezza è possibile dividerla in due ambienti, la zona notte e la zona ufficio, entrambi con la propria terrazza. La divisione tra i due ambienti è assicurata da una speciale paratia in doppia vetrocamera contenente al suo interno una “veneziana” gestibile in funzione del grado di separazione che si vuole dare ai due ambienti. Ne consegue che con la porta aperta e le veneziane in orizzontale ci si trova in unico ambiente molto ben illuminato dalla luce naturale proveniente da entrambi i lati. Una bella scelta, anche perchè la zona ufficio può essere utilizzata come zona diurna dell’armatore lasciando alla zona notte la giusta privacy, potendo comunque contare su un angolo con scrivania, sistemi multimediali, chaise longue e il terrazzo sul mare.
La stessa soluzione della paratia realizzata in doppia vetrocamera con tenda veneziana all’interno la ritroviamo anche nella zona ospiti sul ponte inferiore, dove quattro cabine sono in collegamento con il corridoio centrale proprio mediante questo interessante sistema di paratie. Ne consegue che durante il giorno attraversare questa zona della nave restituisce sensazioni decisamente originali, si ha infatti l’impressione di attraversare un lussuoso e spazioso open space, illuminato dalle finestrature laterali e dagli oblò.
Anche il salone porta con sè qualche particolarità che merita di essere segnalata, per esempio, la scala che da questo ambiente porta al fly, realizzata all’interno del salone e non all’esterno come di consueto, e inserita in una teca di cristallo che, unitamente ai pioli sospesi e ad altri accorgimenti estetici, la rendono un elemento di arredo. Con questa soluzione il pozzetto è liberato dalla presenza della scala di accesso al fly a tutto vantaggio della sua regolarità formale.
Il fly è come sempre allestibile come l’armatore maggiormente desidera, come del resto tutto lo yacht, ma qui si parte da una superficie libera molto ampia occupata solo a prora dritta dalla seconda stazione di governo. A non mancare c’è il roll bar caratteristico dei profili Sanlorenzo, sul quale antenne e sistemi elettronici trovano la giusta collocazione, ma anche un tendalino a scomparsa molto efficace e soprattutto discreto quando chiuso.
Per quanto riguarda le prestazioni non possiamo che ritenerle elevate, naturalmente in considerazione delle dimensioni del mezzo e della potenza totale installata, che è 2×2.637 HP. La velocità massima si attesta sui 28 nodi e quella di crociera sui 24, con consumi dichiarati in linea con le aspettative di progetto, dunque, contenuti. Noi non abbiamo potuto procedere con il rilievo strumentale dei consumi in questa occasione, ma qualora dovessimo riuscirci in ulteriori test aggiorneremo questo post con quanto rilevato. Ci siamo affidati a quanto ci è stato riportato dagli addetti del cantiere, ma riteniamo i dati forniti affidabili, nonostante ci piaccia verificare e ve ne renderemo partecipi appena ci riusciremo.
Di seguito oltre alla fotografia del profilo della nave vi segnaliamo la scheda tecnica così come ce l’ha fornita il cantiere.
SCHEDA TECNICA
Lunghezza f.t. 36,50 m
Larghezza massima 7,60 m
Immersione a pieno carico 2,25 m
Dislocamento a pieno carico 175t
Cabine ospiti 5
Cabine equipaggio 2
Motori MTU 16V 2000 M94 – 2637 mhp @ 2450 rpm
Potenza 1.939 kW @ 2450 rpm
Velocità massima 28 nodi
Velocità di crociera 24 nodi
Combustibile 13.700 l
Acqua 4.500 l
Materiale di costruzione: VTR
Carena: Planante
Deadrise 16°
Progetto: Sanlorenzo